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Pagina:Boccaccio - Il Filostrato di Giovanni Boccaccio nuovamente corretto su i testi a penna, 1831.djvu/223

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PARTE SETTIMA 211


XIII.


Ella mi disse dieci dì starebbe
     Col padre, senza più starvi niente,
     E poscia in Troia se ne tornerebbe;
     Il termine è per questo dì presente:
     Dunque doman venir se ne dovrebbe,
     Sebbene annoveriam dirittamente,
     E noi siam qui tutto il dì dimorati,
     Tanto n’ha fatti il disio smemorati.

XIV.


Domattina per tempo ritornare
     Pandar ci si vorrà; e così fero.
     Ma poco valse in su e ’n giù guardare,
     Ch’ad altro già ell’avea dritto il pensiero;
     Sì che costor dopo molto badare,
     Siccome fatto aveano il dì primiero,
     Fatto già notte dentro si tornaro;
     Ma ciò a Troilo fu soverchio amaro;

XV.


E la speranza lieta ch’egli avea
     Quasi più non avea dove appiccarsi;
     Di che con seco molto si dolea,
     E forte cominciò a rammaricarsi
     E di lei e d’amor, nè gli parea
     Per cagion nulla che tanto indugiarsi
     Dovesse a ritornare, avendogli essa
     La ritornata con fede promessa.