Pagina:Boccaccio - Il Filostrato di Giovanni Boccaccio nuovamente corretto su i testi a penna, 1831.djvu/79

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PARTE SECONDA 67


CVII.


Scritte adunque tutte queste cose
     In una carta, per ordin piegolla,
     E sulle guance tutte lagrimose
     Bagnò la gemma, e quindi suggellolla,
     E nella mano a Pandaro la pose,
     E cento volte e più prima baciolla:
     Lettera mia, dicendo, tu sarai
     Beata, in man di tal donna verrai.

CVIII.


Pandaro presa la lettera pia
     N’andò verso Griseida; la quale
     Come ’l vide venir, la compagnia
     Colla qual’era lasciata, cotale
     Gli si fe’ incontro parte della via,
     Qual pare in vista perla orïentale,
     Temendo e disiando; e’ salutarsi
     Di lungi assai, poi per la man pigliarsi.

CIX.


Quindi disse Griseida; quale affare
     Or qui ti mena? hai tu altre novelle?
     Alla qual Pandar senza dimorare
     Disse: donna, per te l’ho buone e belle,
     Ma non tai per altrui, come mostrare
     Ti potran queste scritte tapinelle
     Di colui, che per te mi par vedere
     Morir, sì poco te ne è in calere.