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328 COMENTO DEL BOCCACCI

bro delle Teoremate in geometria, il quale ancora consiste: sopra le quali fu da Boezio ottimamenie scritto: e Tolomeo.

Tolomeo, cognominato da alcuno Pelusiese, secondochè opinione è di molti fu Egiziaco: ed alcuni estimano, lui essere stato di que’ re d’Egitto, perciocchè molti ve n’ebbe con questo nome: e altri credono che esso non fosse re, ma nobile uomo del paese. E perciocchè alcuno scrive, lui essere stato nel torno di centoventinove anni dopo la incarnazione di nostro Signore, cioè a’ tempi di Adriano imperadore, sono io di quegli che credo, lui non essere stato re; perciocchè in que’ tempi non si legge Egitto avere avuto re, conciofossecosachè esso in forma di provincia romana si reggesse. Ma chi che egli si fosse, o re o altro, certissimo appare lui essere stato eccellentissimo astrologo. Nella quale arte, a dottrina e ammaestramento di coloro che venire doveano, esso più libri compose, tra’ quali fu l’Almagesto, il Quadripartito, e ’l Centiloquio, e molte tavole a dovere con le lor dimostrazioni poter trovare i veri luoghi de’ pianeti e i lor movimenti. Fu allevato in Alessandria, e quivi abitò, e in Rodi: e poichè vivuto fu ottantotto anni, finio la vita sua: Ippocrate.

Ippocrate, secondochè Rabano in libro XVIII Originum scrive, fu figliuolo d’Asclepio, e regnante Artaserse re di Persia, nacque nell’isola di Coo: e per assiduo studio divenne gran filosofo, e solennissimo medico. E dicono di lui alcuni, che essendo egli da un fisonomo veduto, il fisonomo dire luì dovere essere di natura lussuriosissimo uomo, e oltre