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84 COMENTO DEL BOCCACCI

nerativa, che quando alcuni legittime e oneste nozze celebrano, Venere vada a questa congiunzione cinta di questa sua cintura detta ceston, a dimostrazione, che quegli li quali per santa legge si congiungono sieno costretti e obbligati l’uno all’altro di certe cose convenientesi al matrimonio, e massimamente alla perpetuità d’esso. E perciocchè Venere similmente va a’ non legittimi matrimonii, ovvero congiugnimenti, dicono che quando ella va a quelli così fatti, ella va scinta senza portare questa sua cintura, chiamata ceston: e quinci ogni congiunzion non legittima chiamarono incesto, cioè fatta senza questo ceston: ma questa generalmente è stata poi ristretta a questa sola spezie, per mostrare che quantunque l’altre sieno gravi, questa sia gravissima, e che in essa fieramente s’offenda Iddio, conciosiacosachè le persone a lui sacrate di così vituperevole vizio maculate sieno. Alcuni a questa spezie aggiungono il commettere questo peccato tra congiunti, il quale di sopra fu nominato stupro, e per avventura non senza sentimento s’aggiugne; perciocchè questo pare male da non potere in alcun tempo con futuro matrimonio risarcire; perciocchè come la monaca sacrata mai maritar più non si puote, cosi tra congiunti può mai intervenire matrimonio, dove nell’altre spezie potrebbe intervenire. Commettesi ancora questo vizio, e nell’un sesso e nell’altro, contro alla natural legge esercitando, e questo è chiamato soddomia, da una città antica chiamata Soddoma, li cittadini della quale in ciò dissolutissimamente viziali furono; ma perciocchè questa spezie ha molto più di gravezza e di offesa che alcuna delle