Pagina:Boccaccio - Il comento sopra la Commedia di Dante Alighieri di Giovanni Boccaccio nuovamente corretto sopra un testo a penna. Tomo III, 1832.djvu/187

Da Wikisource.

SOPRA DANTE 179

suo figliuolo, cioè di Giove, il quale quivi allevar fece nascosamente; e per celarlo meglio, Quando piangea, questo fanciullo, il quale occultamente faceva in questa montagna allevare, vi facea far le grida, cioè avea ordinato, che piangendo il fanciullo, vi si facesse romore da coloro alli quali raccomandato l’avea, acciocchè il pianto del fanciullo da alcuno circustante non fosse udito nè conosciuto. E a più dichiarazion di questo è da sapere, che come altra volta di sopra è detto, secondochè si legge nella sacra istoria, che avendo Uranio due figliuoli, Titano e Saturno, ed essendo Titano in altre contrade, morendo Uranio, Saturno prese il regno del padre, il quale apparteneva a Titano, siccome a colui che di più tempo era; il quale poi tornando, e volendo il regno, Saturno non gliele volle dare, sconfortatone dalla madre e dalle sorelle; perchè con Titano venne a questa composizione, che tutti i figliuoli maschi ch’egli avesse, ovvero che gli nascessero, esso dovesse uccidere, e in questa guisa Titano, senza altra quistione gli lasciò possedere il regno. Avvenne che la moglie di Saturno, la quale era gravida, e il cui nome fu Opis e Rea, e ancora ebbe alcuno altro nome, partorì e fece due figliuoli, un maschio e una femmina, e presentò la femmina a Saturno, senza fargli sentire alcuna cosa del maschio, il quale essa chiamò Giove, e occultamente nel mandò in Creti; e quivi fattolo raccomandare ad un popolo il quale si chiamava i Cureti, il fece occultamente allevare: e questi Cureti avendo solenne guardia del fanciullo, acciocchè alcuno non ne potesse avere alcun sentore, avean fra sè preso