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196 | LA TESEIDE |
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Con esso di Etolia molta gente
Si venne ancora tutta ben guernita:
Ippodamo vi fu similemente
Figliuolo di Eomonia pulita,
Con quello sforzo d’onde era possente,
A mostrar la grandezza di sua vita,
Sopra un caval calidonio coverto
Di drappi sirii, ben ne’ campi esperto.
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Di Pilos venne il giovane Nestore,
Figliuolo di Neleo, la cui etate
Nelle vermiglie guance il primo fiore
Mostrava, poco ancora seminate
Di crespo pel che d’oro avie colore,
Il qual multiplicava sua biltate:
Costui ornò il padre in guisa tale,
Che d’ornamento a lui non vi fu uguale.
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Natura ornato l’avea di bellezza
Quanto giovane donna disiare
Potè giammai, e poi di gentilezza
Di real sangue; nè potea celare
L’ardito cuor ch’aveva, e la prodezza
Con disio sommo di bene operare:
E la fortuna co’ ben ch’ella dona
Più gli fu larga ch’ad altra persona.