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LIBRO PRIMO | 13 |
11
Se per ventura lì fosser venute
Femmine di qual parte si volesse,
Da lor benignamente ricevute
Comandò fosser, e se a lor piacesse
D’esser con loro insieme, ritenute
Dovesson esser, sicchè si riempiesse
Il loco di color ch’ivi morieno
Di quelle che d’altronde lì venieno.
12
Sotto tal legge più anni quel regno
Stette, ed i porti furon ben guardati:
Sicchè non vi venía nave nè legno,
O da fortuna o da altro menati
Che fosser lì, che non lasciasser pegno
Oltra al piacer di loro, e malmenati
Lor conveniva del luogo fuggire,
Se non volevan miseri morire.
13
A questo scotto i Greci assai sovente
Incappavan per lor disavventura:
Perchè a Teseo il lor signor possente
Duca di Atene spesso con rancura
Eran porti richiami di tal gente,
E di lor crudeltade a dismisura:
Ond’egli in sè di ciò forte crucciato
Propose di purgar cotal peccato.