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LA TESEIDE
LIBRO NONO
ARGOMENTO
Dimostra il nono libro apertamente
Perchè e come Arcita vincitore
Sotto il caval cadesse, ed il dolore
Ch’ebbe di ciò Teseo ed ogni gente:
Ma come potè più trionfalmente
In Atene il condusse con onore.
Quivi Teseo parlando, ogni signore
Contenta, ch’era stato il dì perdente.
Libera poi Emilia Palemone,
Il qual per patti fatti nel boschetto
Quivi ne fu presentato prigione,
E alti doni gli dona; ed in cospetto
Di ciaschedun notabile barone
La sposa Arcita, come in fine è detto.
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Già s’appressava il doloroso fato
Tanto più grave a lui a sostenere,
Quanto in più gloria già l’avea levato,
Il fe’ vittorïoso ivi vedere:
Ma così d’esto mondo va lo stato,
Ch’allora è l’uom più vicino a cadere,
E vie più grave cade, quando ad alto
È più montato, sopra il verde smalto.
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