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LIBRO NONO | 323 |
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Se ciò è ver non so, ma se ver fosse,
Noi siam guidati dal piacer de’ fati,
La cui potenza sempre mai si mosse
Col giro eterno delli ciel creati:
Dunque contra di lor l’umane posse
In van s’affannano, e sono ingannati
Chi per senno o per forza contastare
Volesson contro al loro adoperare.
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E ciò non dico senza alta cagione,
Però che oggi la vostra virtute
Ho rimirata, ed ogni operazione;
E come date e come ricevute
Abbiate le percosse, e l’offensione
Del gridar, senza stordir sostenute:
E dico certo, che al mio vivente
Non vidi insieme tanta buona gente.
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Nè tanto ardita nè con tal fortezza,
Non saggia d’arme, nè di tanto affanno
Sostenitrice, nè di tal fierezza,
Meno infingarda, nè che men di danno
Mettesse cura; sol che sua prodezza
Mostrar potesse, siccome e’ buon fanno,
Com’io ho oggi tutti voi veduti,
E d’una parte e d’altra conosciuti.