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LIBRO UNDECIMO | 381 |
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Adunque fu degli alberi tagliati
Un rogo fatto mirabilemente;
Poco più furo i monti accumulati
Sopra Tessaglia dalla folle gente
In verso ’l ciel mattamente levati,
Che fosse quivi quel rogo eminente,
Il qual dalli ministri fu tessuto
Velocemente e con ordin dovuto.
27
El fu di sotto di strame selvaggio
Agrestemente fatto, e di tronconi
D’alberi grossi, e fu il suo spazio maggio;
Poi fu di frondi di molte ragioni
Tessuto, e fatto con troppo più saggio
Avvedimento, e di più condizioni
Di ghirlande e di fiori pitturato:
E questo suolo assai fu elevato.
28
Sopra di questi l’arabe ricchezze,
E quelle d’orïente con odori
Mirabil fero delle lor bellezze
Il terzo suol composto sopra i fiori;
Quivi lo incenso, il qual giammai vecchiezze
Non conobbe, vi fu dato agli ardori,
E ’l cennamo il qual più ch’altro è durante,
Ed il legno aloè di sopra stante.