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120 | ninfale fiesolano |
XV.
Quivi credette Mensola trovare,
Ma non trovando lei, in fra sè disse:
Egli è ancora assai tosto; e aspettare
La incominciò, perchè quando venisse
Quivi il trovasse; e perchè ’l soprastare
Non gli paresse lungo, sì si misse
Per far ghirlande ind’oltre a coglier fiori
XVI.
E fatta che n’ebbe una, in su’ capelli
Biondi di lui si mise, e la seconda
Cominciò a far d’alquanti fior più belli,
Mescolando con essi alcuna fronda
D’odoriferi e gentili arboscelli,
Dicendo: questa in su la treccia bionda
Con le mie man di Mensola porroe
XVII.
Così aspettando invano il giovinetto
Mensola sua, la quale ancor dormia,
Cogliendo fiori ind’oltre a suo diletto
Perchè aspettarla grave non gli sia,
E riguardando spesso nel boschetto,
Or qua or là, se Mensola venia,
Ed ogni busso che ode o che vede
Foglia menar, che Mensola sia crede,