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parte settima | 159 |
LVII.
E per levar loro ogni sospicione,
Sed e’ l’avesser, d’essere oltraggiati,
E anche per dar lor maggior cagione
D’amar la terra, e d’esser anche amati,
E fatto fosse a ciaschedun ragione,
Sì furo insieme tutti imparentati,
E fatti cittadin con grande amore,
LVIII.
Così moltiplicando la cittade
Di Firenze, in persone e in gran ricchezza,
Gran tempo resse con tranquillitade;
Ma come molti libri fan chiarezza,
Già era in essa la cristianitade
Venuta, quando, presa ogni fortezza,
Fu da Totile infin da’ fondamenti
LIX.
Poi fece il crudel Totile rifare
Ogni fortezza di Fiesole e mura,
E pel paese fece un bando andare:
Che qual fosse che dentro alla chiusura
Di Fiesole tornasse ad abitare,
Ogni persona vi fosse sicura,
Giurando prima di far sempre guerra
Con i Romani, e con ogni lor terra.