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20 | ninfale fiesolano |
LI.
Così raccesa da questo disio
La fiamma del suo petto, si dispose
Di Mensola cercar per ogni rio,
Finchè la troverrà: e a cotai cose
Pensando, intanto il bel giorno appario
Il quale egli aspettava con bramose
Voglie, e soletto di casa s’uscia,
LII.
E quivi giunto, alquanto vi ristette
I sospiri amorosi rinnovando,
Di qui, dicendo, mi fer le saette
D’amor partire forte sospirando.
E poi ch’egli ebbe tai parole dette,
Saliva il poggio, la fonte lasciando,
Ascoltando e mirando tuttavia,
LIII.
Così salendo suso vers’il monte,
Trasviato d’amore e dal pensiero,
Alto portando sempre la sua fronte
Per veder meglio ciaschedun sentiero,
E le gambe tenendo preste e pronte
Se gli facesse del correr mestiero,
Ed ogni foglia che menar vedea
Credea che fosse ninfa, e là correa.