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parte prima | 27 |
LXXII.
E ancora di Dïana avea temenza,
Che non si fusse con lui abbattuto,
Come nimica della sua semenza
Sempre mai stata, e da lei fosse suto
O morto o fatto per più penitenza
Diventar pietra o albero fronzuto:
E ’n ta’ pensieri stava lui aspettando,
Ora una cosa or l’altra immaginando.