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parte seconda | 35 |
XXI.
Il sangue del mio padre doloroso
Il fiume tinse di rosso colore,
E corse tutto quanto sanguinoso,
E manifesto fe’ questo dolore,
E ’l corpo suo ancor vi sta nascoso,
Che mai non se ne seppe alcun sentore,
Nè dove s’arrivasse poi, o il come,
XXII.
Dissesi che Dïana ragunoe
Il sangue della ninfa tutto quanto,
E ’l corpo insieme con quel tramutoe
In una bella fonte, dall’un canto
Allato al fiume, e così la lascioe,
Acciocchè manifesto fosse quanto
Ell’è crudele e forte e dispietata
XXIII.
Così di molti te ne potre’ dire
Che ’n questi monti sono fonti e uccelli,
Quali in albero ha fatti convertire,
E così ha disfatti i tapinelli:
Ancor del sangue tuo fece morire
Anticamente due carnal fratelli:
Però ti guarda, per l’amor di Dio,
Dalle sue mani, o caro figliuol mio.