Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/14

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vevano esser stimati architetti d’ogni rovina francese, che zelanti della grandezza di quel regno, come uomini che, con il solo compasso dell’interesse misurando le azioni tutte di quelli che regnano, nelle opere de’ prencipi spesse volte non ammettono nemmeno la pietá verso Iddio, nonché la caritá verso gli uomini ; e tanto maggiormente simili politici erano venuti in abbominazione alle genti, quanto chiaramente si vedea che gli Spagnuoli nella diligenza e nella caritá di portar acqua a quel fuoco non solo uguagliavano, ma superavano qualsivoglia buon amico dei Francesi. E quello che accrebbe ogni maraviglia e che appresso gli uomini semplici alla Monarchia di Spagna acquistò somma riputazione fu che, la Fiandra e l’Austria, suoi piu antichi patrimoni, ardendo d’un crudelissimo incendio di guerra, alla caritá delle cose proprie ella avea preposta la salute dei Francesi. Ma, percioché non opera umana, non copia alcuna d’acqua era bastante per estinguer una picciola scintilla di fuoco tanto spaventevole, anzi, con le diligenze e con li rimedi ogni giorno piú crescendo le fiamme e l’incendio di quelle sanguinolenti guerre civili, anco li buoni e i piú devoti semplicioni cominciarono a prestar orecchie alli ricordi dei politici e a sospettar che la caritá della Monarchia di Spagna fosse tutto interesse e propria caritá spagnuola, di maniera tale che fecero risoluzione di venire all’atto di non piú credere all’apparenze, ma veder intimamente la materia che li Spagnuoli portavano entro li loro barili; e trovarono che invece d’acqua per estinguer il fuoco, gli empivano di pece, d’olio, di termentina di diaboliche dissensioni, per accrescerlo; il qual tradimento fu trovato che anco usavano alcuni baroni francesi, i quali, piú degli altri facendo professione di caritativi, adoperavano li barili e la materia stessa imprestata loro dagli Spagnuoli; onde questi tali dal giusto sdegno della Monarchia francese incontanente furono uccisi e in quello stesso fuoco arsi, che con tanta sedizione e infedeltá nutrivano nella patria loro; e gli Spagnuoli non solo furono cacciati da quell’opera, ma a suon di trombe proclamati e pubblicati ipocritoni ; e per editto parti