Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/19

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conosce da questo verissimo argomento, che con maggior difficoltá in questi tempi presenti ella cresce mezzo dito, che ne’ tempi andati non facea due palmi. Questa potentissima signora è di colore cosi bruno, che tira al moro, e però ha costumi piú tosto superbi che gravi, e ogni sua azione molto piú ha del crudele che del severo, onde, giammai non avendo potuto né saputo imparar l’arte tanto necessaria alli prencipi di perdonare, è ferma opinione di molti che maggiormente difficulti la sua grandezza, percioché, non d’altra cosa piú pregiandosi che d’esser chiamata dottoressa delle genti nella scienza di esser risolutissima in saper tagliar la cima a quegli odiosi papaveri, che nelli giardini dei suoi Stati avanzavano gli altri, sopra modo gode che si dica che in quest’arte ella ha superato quel gran Tarquinio, che fu primo inventore di tanto secreto. Essendo ella tanto ardita e risoluta nel commetter le severitadi, grandemente è perplessa nel far le grazie, le quali di rado si veggono uscir da lei, e quelle poche che ella fa le condisce con tanta austeritá, che non sono molto grate. Con tutto ciò nell’apparenza ella è tutta gentilezza e tutta si risolve in complimenti, ma chi con l’occhiai politico sa penetrar l’intimo del cuore la vede tutta superbia, tutta avarizia e crudeltá, di modo che quelli che lungo tempo hanno negoziato con esso lei riferiscono, che da niuna altra principessa si ricevono piú dolci parole e piú amari fatti ; onde è che come amica grandemente alletta gli uomini e come padrona sommamente gli spaventa. Ha le mani sproporzionatamente lunghe, le quali distende per tutto ove meglio le torna commodo, senza discernere l’amico dal nemico, lo straniero dal parente, e ha le onghie di arpia rapacissima, con le dita di cosi dura e tenace presa, che non mai rilasciano quello che una volta stringono. Ha gli occhi neri, e sono d’acutissima vista; lo sguardo ha bieco, con il quale, fissamente rimirando uno, attentamente risguarda un altro: cosa di molto pericolo ai prencipi, perché in questi ultimi anni, avendo rivoltata la faccia verso Algieri, senza che alcuno se ne avvedesse fissamente mirava Marsiglia; e in essi occhi si scuopre somma