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SCRITTI MINORI

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con tal diversitá di fede, contro l’imperadore; e quando non avessero avuta quella occasione, che pigliarono, ne avrebbono trovata un’altra, perché erano risoluti voler mettere in travaglio lo Stato dell’imperadore con la diversitá della religione e assicurar i domimi loro.

Iacomo. — E qual forza diede loro la diversitá della religione?

Traiano. —Grandissima, signor mio, perché, se il vano nome di Bianchi, Neri, Guelfi e Ghibellini fece cosi gran divisioni e nascere cosi crudeli parti in Italia, alla memoria degli avi de’ nostri padri, che vi credete voi che poi facesse in Germania la diversitá della religione? La quale, sendosi naturalmente impressa nel cuor degli uomini, questa fa nascer crudelissima nemicizia, non solo tra neutrali, ma tra genti tra le quali prima era amicizia, anzi parentela e congiunzion di sangue, e fa piú difficili gli acquisti grandi a’ prencipi, perché gli popoli non si ribellano, avendo non solo nell’animo l’obbedienza del signore, ma il timore di non esser costretti a mutar religione : e però piú coraggiosamente si difendono; e di qui è che i Romani, per non trovar di questi intoppi, fecero con tutti quei popoli, quali acquistarono, commune la religione: non giá che forzassero ad accettar la loro, ma essi pigliavano l’altrui, e quella che non vollero pigliare — che fu quella degli Ebrei — annichilarono quella nazione piú che non facessero a qualsivoglia altra con la quale essi guerreggiassero; oltre che i Romani trovarono le religioni communicabili, e di qui è che piú di qualsivoglia nazione fecero mai sempre resistenza a’ Romani gli Ebrei per la grandissima diversitá di religione, ed essi si risolsero annichilarla affatto, come poi fecero.

Iacomo. — Io ho udito dire, che questi prencipi si pongono in pericolo di perder lo Stato, non volendo dir altro mutazion di religione, che mutar Stato. Adunque quei prencipi di Germania per interesse di Stato lasciarono di esser cattolici, per non essere veri eretici.

Traivno. —Tenete questo di fermo, signor Iacomo, che chi si parte dalla nostra religione dá in uno ateismo, come