Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/469

Da Wikisource.

464

ANNOTAZIONI

«ai lidi di Lesbo*, B S «nell’isola di Lesbo»; 14 18 «austeritá» corr. da B N 3 O e Cetra su «acerbitá» di V e «autoritá» di S ; T7g O (dedicato a Giacomo I) agg. «ai Francesi, agli Inglesi, agli Alemagni»; 17 27 «si» agg. da B N 3 S e Cetra-, 18 15 «nella minoritá loro» agg. da B S e Cetra ; 18 23 «canchero» corr. da B S N 3 e Cetra su «ancora» di V; 18 25 «si siano allevato un» corr. da B N 3 e Cetra su «siino allevati con» di V (ampia lacuna in S); 19 5 «pericolosi» corr. da B S su «particolari» di V; 20 10 «e dall’ambizione... orizzonte» manca in V N 3 ; 20 13 «Tacito» corr. da tutte le fonti su «Yace» di V.

12 3 II «cauterio di Fiandra» è la sanguinosa e indomabile ribellione dei Paesi Bassi, scoppiata nel 1566 (in luogo di «tanti anni sono» a p. 18 u O legge «cinquant’anni sono» e dal fatto che il cauterio è tuttavia aperto si può dedurre che il ragguaglio fu scritto prima della tregua conclusa ad Anversa il 9 aprile 1609.

144 Consueta era in Italia, nelle pagine satiriche, l’accusa volta agli Spagnuoli di aver sangue moresco nelle vene.

14 36 Algeri, nido di corsari barbareschi che infestavano le rotte mediterranee, fu meta nel 1601 di una spedizione spagnuola risoltasi in una pavida ritirata senza che un colpo venisse sparato; invece contro Marsiglia, durante la guerra combattuta contro Enrico IV dai primi del 1595, gli Spagnuoli tentarono un colpo di mano, fidando nell’appoggio genovese e nella connivenza del console della cittá, Carlo Casaulx; ma il duca di Guisa, governatore della Provenza, sventò il tentativo e fece uccidere il traditore, nel corso di un finto allarme, il 16 febbraio 1596.

1504 Sul cavallo napoletano cfr. la nota a p. 3 8 ; ricordando i «calci» delle «mule spagnuole» il Boccalini allude alle vive resistenze incontrate nella Spagna stessa dall’assolutismo e dal fiscalismo asburgico, che aveva provocato tra il 1520 e il ’23 i moti sanguinosi dei comuneros e delle hermandades.

17 23 II duca di Savoia Carlo Emanuele I aveva sposato nel 1585 l’infanta Caterina, figlia di Filippo II, e fino al 1605, essendo suo cognato Filippo III senza eredi maschi, aveva sperato per il proprio primogenito Filippo Emanuele il trono di Spagna.

17 36 II «lago di Marta» (dal nome dell’emissario) è quello di Bolsena; «miglioramenti» son dette a Comacchio (dove il Boccalini fu governatore dal 1603 al 1605) le anguille piú grosse.

18 lt La «sbudellata [forse sbordellataí\ rinegata oltramarina» è l’Inghilterra, che sovveniva di denaro e d’armi i ribelli fiamminghi.