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ANNOTAZIONI

Ragguaglio XLIX. — Autografo in P n. 149 23 prima di «uccidendo» espungo «ora»; 14925 prima di «tutti» espungo «da»; 15134 manca la chiusa, che, piuttosto che perduta, pare non sia stata scritta: le ultime parole riprodotte rappresentano una fitta aggiunta marginale in calce ad un foglio che reca sul verso un altro ragguaglio. All’integrazione del testo incompiuto possono giovare i due Appunti seguenti : «Essendo lite tra le republiche di precedenza, fu data la man dritta a quelle de’Tedeschi, e fu la ragione, che voleano non obbedire, non comandare. Platone stupí a vederle, e l’aveano fatto stupire...» (c. 131 r); «Talché il Castelvetro confessò che il suo Aristotele era un asino ben ignorante nella sua politica teorica comparata alla politica praticabile degli Spagnuoli, e che Platone avea dette cose da ridere nella sua Republica , e che i Tedeschi hanno saputo trovar meglio di lui il modo di viver libero» (c. 132 v.).

Ragguaglio L. — Autografo in P 12; è registrato negli Appunti come: «Tacito insegnava tener il piede in sette scarpe» (c. 131 r.) e «il piede in tre scarpe» (c. 132 r.). Lo pubblicai insieme al seguente in «Rassegna d’Italia», II, 1947, fase. 6-8, pag. 8.

Ragguaglio LI. — Autografo in P 15; registrato negli Appunti come: «Podagra se si può guarire» (c. 130 v.) e «Podagroso andò per la ricetta da Esculapio» (c. 132 v.).

153 4 È il celebre protettore del Tasso, il ricchissimo e sregolato, ma generoso Luigi d’Este (1538-1586), cardinale dal ’6i.

Ragguaglio LII. — Copia in P 18, che reca in margine (154 6 -i55 21) un rifacimento parziale, autografo; nell’indice pure autografo della c. 184 ha il titolo «Nunzio Apostolico riprende l’ambasciator veneziano» ; a p. 154 8 supplisco dalla prima stesura l’identificazione dell’ambasciatore con Ermolao Barbaro, che nel rifacimento è taciuta, ma riesce necessaria per la concordanza con la parte finale del ragguaglio, non rifatta. Un’altra copia è in V 43 e documenta una stesura concettualmente identica, ma radicalmente rielaborata nell’esposizione, riuscendo assai piu cauta e meno vivace; la trascrivo qui per disteso:

«Mentre li giorni passati nella sala reale d’Apollo molti ambasciatori de’ prencipi stavano aspettando l’udienza di Sua Mae