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ANNOTAZIONI

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ferraresi ; piú tardi Paolo V gli affidò il governo della Marca ed ivi si spense, in Macerata, il 19 settembre 1608.

III. CARTEGGIO

Lettera I. — Sul Sannesio cfr. la nota a p. 300. Nel Ms. torinese la lettera porta in calce la dicitura: «Lettera di un prelato che biasma la guerra d’Ungheria alla Santitá di Papa Clemente Vili», subito rettificata da una seconda notazione d’altra mano non molto piú tarda (certo non posteriore al 1621, data di morte del Sannesio) che avverte: «del Boccalini al síg. Giacomo Sannesio, ora Cardinale». Invece il Ms. romano s’intitola: «Lettera del signor Traiano Boccalini al signor Iacopo Bonacorsi, del giudizio che si può fare delle guerre d’Ungheria». Esclusa l’ipotesi di un invio della stessa lettera a due diversi destinatari, mi par piú attendibile la prima indicazione, sia per la lezione piú genuina dell’intero testo nel primo codice, sia perché la lettera è certo indirizzata a un ecclesiastico («reverendo mio»), quale era appunto il Sannesio, noto amico del Boccalini, mentre il Bonacorsi, del tutto sconosciuto, è detto soltanto «signore». Quanto alla data mi par certo il termine del settembre 1595 (ribenedizione di Enrico IV) per l’accenno ai «passati tumulti di Francia» e al Navarra che «era eretico»; d’altro canto non si può andar oltre il maggio 1598 (pace di Vervins) poiché si parla di occupazione spagnuola in Francia; entro questi limiti, il riferimento agli insuccessi imperiali in Ungheria sembra tener conto dei rovesci dell’autunno 1596 (caduta di Agria, grave sconfitta di Keresztes).

339 6 dgn em gladio non fodiendurn è uno dei simbolici precetti di Pitagora, riferito da Diogene Laerzio, Vili, 1, 17.

339 9 L’ * aguglia di S. Pietro» è l’obelisco innalzato da Domenico Fontana il io settembre 1586: gli argani impiegati nell’impresa furono solo 40.

339 19 Consueta nel Cinquecento la satira dei Bergamaschi (cfr. il Cian in nota alla sua ediz. del Cortegiano, voi. II, p. 28); ma nel parlar furbesco si alludeva al cognome d’uno di essi ben noto: cfr. la versione dell’ Eunuco alle pp. 390 e 399.

340 £ Nella battaglia di Mohács (29 agosto 1526) Solimano sconfisse Luigi II Iagellone, che rimase sul campo.