Pagina:Boccalini, Traiano – Ragguagli di Parnaso e scritti minori, Vol. III, 1948 – BEIC 1772693.djvu/561

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Cent. Ili,6, li, 13-17, 20, 22 e 26, a sei per i 12 ragguagli rimanenti (*). Una prima classificazione di questi materiali riesce agevole, in quanto le redazioni documentate dalle prime 19 pp. di B, che paiono del 1607, e tutte quelle di A, che son certo del 1609, si mostrano quasi costantemente meno elaborate concettualmente e stilisticamente limate rispetto alle stesure ultime, diffuse dal Boccalini a Venezia nel 1612-13 e confluite poi nella Pietra. Il testo a stampa, a prescindere dalle frequenti omissioni e storpiature, coincide sostanzialmente coi testi della seconda parte di B e con quelli di G, N 1 , N 3 , O e V ; le datazioni esplicite di V (22 luglio 1612) e di O (27 agosto 1612) confermano le risultanze dei raffronti testuali ed assicurano essere queste le stesure ultime dei ragguagli in questione. In seno a tale gruppo il codice che si impone per l’abituale correttezza e per la presenza in esso dell’intero gruppo delle 29 scritture è indubbiamente V; ho dunque trascritto fedelmente il Ms. Marciano, cui il raffronto sistematico con gli altri codici ha consentito di arrecare poche ed ovvie emendazioni, che ho registrate costantemente nelle annotazioni ; da V mi allontano soltanto per eliminare le frequenti elisioni di vocali finali e le forme contratte dell’imperfetto, entrambe introdotte da una tendenza alla brevitá propria del copista e prive di riscontro nelle stampe curate dal Boccalini. A questo criterio generale una eccezione mi è parsa doverosa in presenza degli autografi di P ; per quanto riguarda Cent. Ili,18, la breve stesura autografa di P 3 ha un palese carattere di primo abbozzo, che non può in modo alcuno surrogarsi al testo definitivo di V e degli altri codici, ma le redazioni di Cent. 111,26 e 29, documentate rispettivamente in P 96 (copia con correzioni autografe) ed in P 70 (totalmente autografa), appaiono perfettamente elaborate e si differenziano dai testi vulgati per numerose anche se non sostanziali varianti. In questi due casi ho abbandonato il consueto sussidio di V per seguire l’autoritá dell’autografo.

I manoscritti sopra illustrati consentono ancora di aggiungere ai 230 ragguagli giá noti un manipolo di 67 componimenti, che possono ben dirsi tutti quanti inediti, sebbene — a rigor di termini — due fra essi non lo siano, avendo il Rua pubblicato in una noticina il ragg. Ili,40 ed avendo io dato in luce recentemente,

(1) Tenendo conto delle due trascrizioni isolate sopra menzionate, di Cent. Ili,4 si hanno ben otto Mss.