Pagina:Boiardo - Orlando innamorato II.djvu/407

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[St. 67-70] libro ii. canto xxiii 397

67 Come alla verde selva del ginepre
     Se ’l foco dentro vi è posto talora
     Per cacciar fora caprioli e lepre,
     La fiama intorno e in mezo se avalora;
     Tal da Ranaldo convien che si sepre
     Quella canaglia, e non prende dimora,
     Chè gli spaventa e caccia in ogni loco,
     Come la lepre e il capriolo il foco.

68 Lui lo Argaliffa abatte e Folicone,
     E il re Morgante for di sella caccia:
     Il primo avea ferito nel gallone,
     El secondo nel petto, e ’l terzo in faccia.
     Chi contaria la gran destruzïone?
     A questo taglia il collo, a quel le braccia;
     Non se vidde giamai tanta tempesta:
     Sin da le piante è sangue in su la testa.

69 Dico, segnor, che il bon Ranaldo ardito
     Tutto era sangue dal capo alle piante:
     Non dico già che lui fosse ferito,
     Ma per le gente che ha occise cotante.
     Ora di lui vi lascio a tal partito,
     Però che io vo’ tornare a Balugante,
     Qual, dissipato a gran confusïone,
     Gionse davante al re Marsilïone.

70 Rotto avea il capo e aperta una masella,
     Fessa una spalla, e il scudo avea perduto,
     E dimenando se crollava in sella,
     Come morendo al fin fosse venuto.
     E benchè apena con dolor favella,
     Pur quanto più potea, cridava: - Aiuto!
     Aiuto! aiuto! chè il re Carlo Mano
     Tutta tua gente ha dissipata al piano. -

H. T. cacciar aopra. — 5. ìli. omm. ni; T. che concien che Bepre; Mr. B-ipre. — 23. T. « MI. Qua. — 32. MI., Mr. e F. dissipata.