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Pagina:Boiardo - Orlando innamorato III.djvu/165

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prefazione xiii


piccolo numero di errori (su per giù una cinquantina) di cui l’edizione va immune. Cito pianto per piato (vol. I, 24, 13), palapino per paladino (id., 36, 17), dun chiaro per don Chiaro (id., 66, 8), Girone per girone (id., 282, 32), Onde per ode (283, 9), Fabricano per fabricato (vol. II, 66, 6), Più per Poi (id., 353, 25), udendo per volendo (id., 514, 11).

Finalmente tra il codice e la stampa (come è agevole vedere dalle note che ho poste a piè di pagine del testo) sono notevoli varianti.

Esaminiamo ora l’edizione del 1506, che ho designata colla sigla Mr. Essa riproduce molto spesso gli errori comuni a Ml e T1, qualche volta li corregge (II); ha pure errori e qualche lezione sua propria (III e IV). In quei casi poi nei quali Ml e T non s’accordano insieme, e l’uno di essi ha un errore che l’altro corregge, ovvero recano una lezione diversa, Mr, pur rimanendo più fedele a T, s’accorda anche talvolta con Ml, sì che potremmo suddividere quelle tre serie, di errori (V e VI), di correzioni (VII ed Vili) e di varianti (IX e X) in due altre ciascuna, a seconda che Mr segue o la stampa (V, VII, e IX) od il codice (VI, Vili e X)2.

  1. è piena; id., 232, 30 il fine; id. 280, 6 indugiar; id., 414, 13 Et viso; id. 378, 22 parte presso; id. 450, 13 come morto: id. 453, 12 era al prato:
  2. Significantissimo anche qui l’errore per cui tra il canto XXIV e il XXV del secondo libro è omesso in T ed Mr lo spazio bianco che suole indicare la fine di un canto ed il principio del successivo, sicchè materialmente formano come un canto solo.