Pagina:Bonarelli, Guidubaldo – Filli di Sciro, 1941 – BEIC 1774985.djvu/176

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O generoso amante! Dunque se molti possono essere i graziosi e i belli, se molti possono esser gli oggetti amabili, siegue che dalla parte dell’oggetto, che è la potenza attiva dell’amore, la moltiplicitل degli amori non ripugna. Ma già vedemmo che né men ripugna dalla parte della facoltà ap- petitiva, che è la potenza passiva: addunque la moltiplicitل dell’amor non è impossibile: dunque più d’uno amar si puٍ: che è il primo punto dell’amor di Celia. V. Che più d’uno amar si dee.—Ma qui, dove quanti uditori m’ascoltano, tanti soggetti amabilissimi io veggio, non so come l’animo mi cresce: e poiché la moltiplicitل degli oggetti amabili ha tanta parte in multiplicar gli amori, è forza che io mi faccia avanti e dica che non sol si puٍ, ma che si dee amar più d’uno. E chi potrebbe mai sofferire, qui fra tanti soggetti degnissimi d’amore, ad un solo vedersi restrin- gere il cuore? impoverir fra i tesori? Ma non vi turbate, ch’io non verrٍ già, lascivo dicitore, ad offender punto la nobiltà del luogo ov’io parlo né la purità di chi m’ascolta: tranquil- lale l’animo e con silenzio attendete. Amor da più savi an- tichi fu assomigliato ad un circolo, ad una ruota: Amor est circulus a pulchro per pulchrum ad pulchrum, dice Piatone. Versor in amoris rota miser·, dice Alcesimarco in Plauto. Ma ogni amor, qualunque e’ sia, vien da Dio, dice Dionigio. Il moto addunque dell’amore comincia da Dio: e poich’egli è moto circolare, là donde incomincia convien che ritorni: da Dio incomincia, a Dio dunque ritorna. Onde e la natura e ? senso e lo ’ntelletto, i sassi, gli animali, gli uomini, gli angioli, qualunque sia la cosa amata, qualunque sia l’amore, anche il più sfrenato, qualunque sia l’amante, fin anche il demonio de lo ’nferno (udite quello che io dico), lo stesso nemico di Dio altro che Dio non ama, altro che Dio non cerca, altro che Dio non sospira. E non è già questa chimera dei platonici; ella è vera dottrina dei sacri teologi. Egli è ben vero che spesse volte, fallendo il cammino, cerchiam Dio si, ma il cerchiamo in vano colà dove non si ritrova.