Pagina:Bonvesin de la Riva - Meraviglie di Milano.djvu/92

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fronde, gambi d'orzo, rape ed altro. Le ville poi nutrono bestie da ingrasso e alimentano copiosamente le mense cittadine di latte, nova, miele ed altro ben di Dio. Forniscono anche molta lana ordinaria : quella fina si fa venire da fuori (25). VTI. - Le vigne numerose producono vini svariati, sì dolci che aspri; vini salubri, saporiti, chiaretti, bianchi, gialli, rosei o color d'oro, e in tale abbondanza che una sola famiglia può ogni anno raccoglierne più di mille carri, altre più di cinquecento, altre più di cento. Anche questo parrà incredibile che nel contado di Milano, negli anni buoni, si imbottano più di seicentomila carri di vino: così assicurano parecchi che, fatte diligenti indagini, sono convinti di non sbagliare. Vi sono molte città, ne son sicuro, nei cui territori tutte le viti insieme anzichì' produrre le vinaccie onde si preme il nostro vino, non sarebbero in grado di dare neppur quello di cui si ubbriacano i nostri beoni. VIII. - E si noti che dalle nostre vigne si ricavano in un sol tempo, e in abbondanza, quattro prodotti utili agli uomini : primo il vino, secondo gli svariati frutti degli alberi ai quali vengono addossate le viti; terzo la legna da ardere che si raccoglie ogni anno colla potatura delle viti e degli alberi ; quarto, il grano ed altri cereali utili al nostro nutrimento che nascono sotto le viti e le piante. IX. - Le selve, i boschi e le rive dei fiumi producono legna di rovere per costruzioni e per