Pagina:Botta - Supplemento alla Storia d'Italia.djvu/109

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all’armata; mi si fanno dei lamenti da tutte le parti; cade ancora un sospetto grandissimo sopra di loro, di avere fatto più di 80,000 quintali di grano di finti scarichi, corrompendo i custodi dei magazzini.

3. Il contratto con loro è oneroso alla Repubblica, poichè un milione che pesa in argento 10 mila libre, sarebbe trasportato con 5, o 6 vetture ed in posta per 5, o 6 mila franchi, mentre ne costa quasi 40,000 avendo la tesoreria loro accordato per convenzione il 5 per cento. Flachaut, e Laporte hanno poca fortuna, e poco credito; Peregaldo, Payen sono case rovinate, e senza credito; pure alla riunione di queste 4 persone stanno affidati tutti gl’interessi della Repubblica in Italia. Questi non sono negozianti, ma usurai, come quelli del Palazzo Reale.

4. Peregaldo nato in Marsiglia ha detto di non essere Francese, ha rinnegato la sua patria, e si è fatto Genovese: non porta la coccarda, è uscito di Genova insieme colla sua famiglia, spargendo la sollevazione col dire che noi andiamo a bombardare Genova. L’ho fatto arrestare e scacciare dalla Lombardia. Dobbiamo noi soffrire che gente di tal sorta, peggio intenzionata e più aristocratica degli stessi emigrati, vengano a servirci di spie, siano sempre col ministro di Russia a Genova, e si arricchiscano ancora con noi?

Il Cittadino Lacheze, Console a Genova, è un malvagio: la sua condotta a Livorno, mandando a vendere a Genova dei grani a vil prezzo, n’è una prova. Le mercanzie non si vendono a Livorno. Ho dato ordine a Flachaut di farle vendere, ma scommetto che mercè tutti questi ladri riuniti, non renderà neppure due milioni ciò, che almeno dovrebbe renderne sette. In quanto poi ai commissari di guerra, fuorchè Dennièe ordinatore in capo, Boinod, Mazade, e due o tre altri, il resto son tutti ladri; ve ne sono tre sotto processo. Essi dovrebbero invigilare, e somministrano dei mezzi di rubare, tenendo mano a tutto. Bisogna disfarsene, e rimandarci delle persone probe, se ve ne sono; bisognerebbe trovarne di quelle che avessero già con che vivere. Il Commissario ordinatore Gosselin è un birbo; ha fatto delle