Pagina:Buoninsegni, Contro 'l lusso donnesco, 1644.djvu/60

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56 DEL LVSSO

d’altro.

Erano i bei crin d’oro à l’aura sparsi

disse colui. A che adulterarlo con tanti cenci, con tante ciance, benche pretiose?

Carilao bellissimo giovine Ateniese, interrogato perche nutrisse la chioma? (sentite, ed imparate risposta da huomo, vano sì, ma di vanità giuditiosa) perche (disse) questo è ornamento mio proprio, che non mi costa. E voi, Signore Dame, havete gli ornamenti vostri proprij, che non vi costano, e li guasta-