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fondò la Società della Confederazione Italiana, ed egli fu uno dei tre presidenti. In tutti i suoi discorsi egli raccomandava ciò che stava in cima d’ogni suo pensiero: l’indipendenza italiana; e soffriva acerbamente nel vedere le garrule ciurmerie e le misere gare colle quali si perdeva un tempo prezioso, che sarebbe stato assai meglio occupato nel riunir tulle le forze della nazione contro il comune nemico.

«Intanto a Roma gli avvenimenti precipitavano: le catastrofi militari e politiche inasprivano gli animi e le divisioni fra le parti divenivano più profonde che mai. Il Mamiani riparti per Roma, sperando che l’opera sua sarebbe stata efficace, se non a metter fine al dissidio Ira il popolo e il Papa, almeno fra i liberali medesimi. Vana speranza! un delitto senza nome macchiava di sangue la storia, sino a quel giorno purissima, del risorgimento italiano. Il 15 novembre del 1848 Pellegrino Rossi era atrocemente assassinato.

«Proviamo ribrezzo a riandare quei fatti; stringiamo. Pio IX, consigliato da alcuni membri del corpo diplomatico residente a Roma, lasciò la città e partì segretamente per Gaeta: il resto e noto.

«In quel primo imperversare della tempesta i paurosi e gli egoisti si ritirarono da banda. Il Mamiani continuò invece a tentare i supremi sforzi nell’interesse della patria. Accettò il portafoglio degli affari esteri, che aveva a più riprese rifiutato: e tutti sanno in quale stato fossero allora le relazioni dello Stato Romano coi governi stranieri. In Europa la rivoluzione cominciava ad esser vinta su tutti i campi di battaglia: le costituzioni violentemente strappate nei primi mesi del 1848 erano lacerate o col cannone, o col tradimento. A Napoli la reazione infieriva; l’Austria, fremente delle sconfitte toccate, rizzava patiboli, stendeva liste di proscrizione, e si preparava a ristabilire il suo dominio diretto o indiretto su tutta l’Italia.

«Il Mamiani non poteva celare a sè stesso la gravità dei tempi; due cose doveva proporsi: impedire da un lato alla reazione di alzare il capo e di recare nuove complicazioni a quelle che già esistevano; contenere i fiotti della rivoluzione entro i limiti della legge. Ma