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L’Ugoni, cui il governo sembraci avrebbe dovuto offrire un posto nel senato del Regno, è stato dai suoi concittadini del collegio di Verolanuova, cui venne aggiunto in questi ultimi riparti il circondario di Orzinovi, eletto a deputato del Parlamento nazionale, e non ha mai mancato di appoggiare in tutte le occasioni col proprio voto la politica di quel grande uomo di Stato alla recente tomba del quale Italia getta ancora uno sguardo di angoscioso rimpianto.





Nato nel comune di Pitecchio, provincia d’Ancona, il 29 aprile del 1806, si stabilì in quest’ultima città dalla quale venne eletto a deputato al Parlamento romano nel 1848.

I suoi lumi, la sua devozione al paese il fecero anche nominar più volte a consiglier provinciale e comunale, e a deputato provinciale.

Durante gli ultimi rivolgimenti ei fu pure chiamato a presiedere in Arcevia quella giunta provvisoria di governo e quindi quella provvisoria commissione municipale.

I suoi compatrioti, a più ampia prova della stima che fanno della sua oculatezza e del liberalismo dei suoi principi politici, lo hanno eletto a proprio rappresentante in seno all’Assemblea nazionale.





Nello scorcio del 1829 dal barone Giuseppe Compagna ed Isabella Cavalcanti nacque nella città di Carigliano in Calabria Citra colui del quale ci accingiamo a descriver la vita. Educato da affettuosa madre, sola superstite de’ suoi genitori, apparò quegli studi e quelle