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di Lombardia e di Roma? Egli era pertanto uomo maturo di senno, sebbene d’altronde troppo facile a secondare gli slanci di un immaginazione degna figlia della terra vesuviana. Come accadde, che quel valoroso soldato si lasciasse indurre a creder possibile la riuscita di un’ tentativo così poco ragionevole, come quello della discesa a Sarno? Noi ce lo siamo domandato più volte, e non abbiamo per verità trovata una risposta che ci appagasse. Potevaegli, Carlo Pisacane, ignorare qual fosse lo spirito delle popola zioni napoletane? Sorgevano, è vero, molte e brillanti individualità, ma che nella massa erano troppo abbrutite dal servilismo a cui si erano da lunghi anni avezze per mostrarsi disposte ad accettare efficacemente il soccorso che loro veniva offerto da quei prodi giovani onde spezzare il giogo del dominatore borbonico.

Noi crediamo piuttosto che in quella triste epoca, nella quale i destini d’Italia sembravano ricaduti si basso che non fosse più possibile, almeno per lungo correr d’anni, di sperare si rialzzassero, Carlo Pisacane provasse uno di quegli scoraggiamenti profondi, i quali confinano colla disperazione, e che stimasse miglior partito, l’andar di buon grado, incontro ad una morte quasi sicura, ma ch’egli avrebbe affrontata a pro dell’Italia, piuttostochè continuare a vivere di quella vita scolorata e inerte, che per chi ha vissuti i giorni gloriosi delle battaglie combattute a vantaggio della patria, poteva a giusto titolo parere in sopportabile.

Cosi soltanto, crediam noi, potrebbe spiegarsi che quell’eroico soldato s’inducesse a mettersi alla testa d’una spedizione poteva ignorare come ch’ei non andasse secondo ogni probabilità, incontro ad una immancabile catastrofe.

Giovanni Nicotera, conosceva molto il Pisacane, e riponeva in lui una di quelle fiducie, le quali non dubitano e non discutono. Si chiese egli soltanto, se quell’audacissima spedizione fosse per avere un risultato diverso dal massacro o dalla prigionia di tutti coloro che vi avrebbero preso parte?E quanto noi non osiamo certamente affermare. Per lui, quello che