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sotto l’olivo; presso la prima fu partorito Apollo, e presso il secondo Diana.
(25) Τὸν αἴτιον οἴσεαι ὀργῆς. Non so perchè questo emistichio sia stato tradotto costantemente: Tu regina vendicherai il delitto: quando il senso che io ho reso, è assolutamente piano e sicuro.
(26) Con istile comico e per dispregio Iri chiama l’isola di Delo rete maledetta per la sua mobilità.
(27) Cencri promontorio nell’Istmo di Corinto.
(28) Tucidide e Strabone raccontano, che in Delo non si seppellivano i morti; ma si portavano nelle isole vicine. Essa siccome asilo non fu mai infestata da guerra.
(29) Oleno fu Poeta famoso di Licia, il primo autore degl’Inni, che si cantarono in Delo non solo, ma in tutta la Grecia.
(30) Gli Ateniesi mandavano ogn’anno a Delo un coro di giovani sopra una sacra nave, che si chiamava la Teoride; a memoria appunto di quella, su cui vi approdò Teseo con quella gioventù liberata dal Minotauro: τοπηῖα νηὸς ἐκείνης, che comunemente è tradotto per rudentes, funes navis il Ch. Sig. Ennio Quirino Visconti non dubita, che si debba tradurre imaginem navis, illius, e lo deriva dal verbo τοπεύω che vuol dire conjicio, arguo; onde τοπηῖα, quasi conjectationem et imaginem.
(31) Questo correre intorno all’ara di Delo sotto la sferza, e con le mani legate a tergo mordere il tronco dell’oliva furono, giusta