Pagina:Campana - Il più lungo giorno, manoscritto, 1913.djvu/117

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il dolore. Sembrava che il bastimento avesse un cuore nuovo che volesse svegliare in me un cuore nuovo. Sentivo un dolore vago attorno al cuore come stesse per aprirsi un bubbone. Ascoltavo il gorgoglio dell'acqua. L'acqua a volte mi pareva musicale, poi tutto ricadeva in un rombo sordo e la terra e la luce mi era strappata inconsciamente
A mare ricordo ancora il tonfo sordo della prora che si sprofonda nell'onda che la raccoglie e la culla un brevissimo istante e la rigetta in alto leggera mentre il battello è una casa scossa dal terremoto che pencola terribilmente fa un ultimo sforzo contro il mare tenace e riattacca a concertare coi suoi alberi una certa melodia