Pagina:Campana - Il più lungo giorno, manoscritto, 1913.djvu/17

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negli occhi e nel viso. andava ora a scatti nella lunga veste perduto il barbaglio della collana dal collo ignudo inesperta stringendo il ventaglio. Tu attratta verso la baracca. La sua vestaglia bianca a fini strappi azzurri ondeggiò ne la luce diffusa ed io seguii il suo pallore segnato sulla sua fronte da la frangia notturna dei suoi capelli. Entrammo. Dei visi bruni di autocrati si volsero rasserenati dalla fanciullezzia e dalla festa si volsero verso di noi profondamente limpidi ne la luce. Le vedute erano di un'irrealtà spettrale, dei morti bizzarri guardavano il cielo in pose legnose. C'erano