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Pagina:Canestrini - Antropologia.djvu/189

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tubercolo occipitale esterno è più pronunciato nell’uomo che nella donna; in esso le apofisi mustoidee sono più forti, e la sutura sagittale è più sovente accompagnata da una cresta.

4.° Il cranio femminile ha più sviluppate e meglio circoscritte le gobbe frontali e le parietali, avvicinandosi in ciò, come in altri caratteri, al cranio del fanciullo.

5.° Il profilo del cranio femminile presenta due angoli, coi quali il vertice piatto finisce sul davanti nella fronte e sul di dietro nell’occipite; nell’uomo invece questo profilo è più omogeneo e forma un arco continuo o subcontinuo. Questo carattere del profilo femminile fu riconosciuto anche dagli artisti greci, che lo scolpirono nel marmo e lo fissarono col pennello, e trova una spiegazione nel fatto, che nella donna la vôlta del cranio predomina sulla base di esso più che nell’uomo.

6.° Finalmente dirò che nel cranio femminile, paragonato col maschile, le cavità orbitali sono più piccole, l’indice cefalorbitale è più alto ed il cefalospinale più basso.

Altri criterii sono stati messi innanzi per distinguere il cranio maschile dal femminile; ma essi sono o molto infidi, o applicabili soltanto a singole popolazioni.

Valore gerarchico dei due sessi. — Si è più volte domandato, se i due sessi abbiano una eguale posizione gerarchica, oppure se l’uomo rappresenti un essere più perfetto della donna.

È certo che i due sessi sono egualmente necessarii per la conservazione della specie, e che la donna ha delle buone qualità che l’uomo