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degli acidi vegetali. 103


L’acido malico (C8 H4 O8 + 2HO) è uno dei più importanti e più diffuso in natura, ove può trovarsi libero e combinato alla potassa, calce, magnesia, ecc. l’acido malico libero è quello che dà il sapor agro ai frutti prima della loro maturanza.

L’acido citrico (C12 H5 O11, 3HO) si trova nel sugo di diversi piante, limoni, tamarindo, ribes, ecc. Col calore si decompone.

L’acido tartrico (C8 H4 O10, 2HO) si trova specialmente nell’uva unito alla calce ed alla potassa, formando il tartaro delle botti o cremortartaro (bitartrato di potassa C8 H4 O10, KO, HO). Il bitartrato di potassa si scioglie in 18 parti d’acqua bollente e 200 di fredda, ed è quasi insolubile nell’alcool. Il tartrato neutro (C8 H4 O10, 2KO + 2HO) si scioglie nel suo peso d’acqua.

L’acido racemico o vinico (C8 H4 O10 + 2HO + HO) ha le analoghe proprietà, combinazioni e composizioni dell’acido tartrico. Nelle uve dei paesi caldi quest’acido spesso sostituisce il tartrico in quelle dei paesi freddi spesso si trova libero. Contiene 1 equivalente d’acqua di più del tartrico; si cristallizza più facilmente ed i suoi sali sono più solubili; nell’acqua l’acido racemico si scioglie meno e nelle soluzioni di calce vi si unisce più presto.

Dicesi acido tannico, o tannino (C18 H8 O12) quella sostanza che ha la facoltà di fare delle combinazioni insolubili coll’albumina, col glutine, colla gelatina, colla fibrina, coll’epidermide e colla pelle degli animali. Queste combinazioni sono imputrescibili ed inalterabili dall’acqua; ed è su questo fatto che è basata la concia delle pelli; versato l’acido tannico, o tannino in una soluzione che contenga della gelatina o sostanza albuminosa, vi forma subito un precipitato insolubile.

Il tannino esiste nella corteccia e nelle foglie di molti vegetali, si ottiene in abbondanza dalle noci di galla, dalla corteccia della rovere, del castagno d’india, dell’olmo e del salice.