Pagina:Capuana - Chi vuol fiabe, chi vuole?.djvu/165

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— Non sono il servitore di nessuno.

Sia signore, sia vassallo,

Né in carrozza, né a cavallo Chi non viene coi suoi piedi,

Barba—d’oro non riceve.

Il messaggero tornò con questa risposta. Per arrivare alla abitazione del Mago bisognava camminare tre giorni e tre notti, attraverso luoghi incolti, infestati da bestie feroci, forteti, boscaglie, orridi sentieri. Il messaggero aveva temuto di non tornare vivo al castello.

— Mi sembra un bel modo di dirci: Non venite; è proprio inutile.

— No, Principe; a qualunque costo!

Se la Principessa era testarda per cosine da nulla, figuriamoci ora che viveva sotto lo strano terrore del suo sogno!

Invano il Principe si sforzava di convincerla che i sogni non hanno né capo né coda.

Le voleva bene, e vedendola ostinata a intraprendere il pericoloso viaggio, cominciò a sentirsi penetrare nell’animo lo stesso sgomento di sua moglie.