Pagina:Carlo Andreani, La Pieve di Dervio (1898).djvu/11

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sovi il bianco proprio delle alte zone, marmotte, martori, faine, puzzole, donnole, ermellini, però non comuni, scojattoli e ricci; frequente la lontra ed il camoscio, comune il tasso, non rado l’orso; il lupo è specie fattasi rara assai o forse estinta.

Fra gli uccelli sono stabili: il fagiano di monte o gallo, la pernice bianca, il francolino, la coturnice, la starna, l’aquila reale, il biancone, il gufo reale e molti uccelli silvani e di palude.

Un buon Catalogo Ornitologico della Provincia e di quella di Valtellina pubblicò nel 1870 l’egregio signor Buzzi Dott. Erasmo da Dervio, appassionato studioso di scienze naturali.

Le acque del lago, gli alti monti, ed in particolar modo il Piano di Spagna a Colico, vennero più volte visitati da cigni, cicogne bianche, fenicotteri, pellicani, colimbi, ottarde, ed altre specie rare di lontanissime regioni.

Fra le varie specie di ofidi o rettili, velenosa è solo la vipera, estesa in tutta la Provincia, ma fortunatamente non comune. La distinguono dalle altre specie una lunghezza non superiore a cent. 65; la testa schiacciata, allargata alla base delle mandibole, labbro superiore segnato in bianco, ed una macchia nera che dall’occhio si estende oltre la nuca; dal collo alla brevissima coda due righe di oscure lineette alternate. Il colore varia passando dal bruno grigio al bruno rosso superiormente ed il ventre del color ardesia più o meno carico al rossastro. La vipera può deporre per ogni sgravo sino a dieci piccoli perfettamente formati, che vengono tosto abbandonati a sè stessi, raggiungendo il loro completo sviluppo in sei o sette anni.

GROTTE. — Sono ammirate quelle di Blevio, Rovenna, Careno, Tremezzo, Val Menaggio, dell’Alpe di Monte Codeno, di Cainallo, Grigna Settentrionale, da poco accessibile; di Laorca sopra Lecco, una delle più belle delle Lombardia; quella dei tufi ad Osteno sul lago di Lugano ed altre nel territorio varesino. Alcune, riadattate, vengono