Pagina:Castinelli - Delle strade ferrate in Toscana,1842.djvu/4

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Strade ferrate in Toscana. E così avendo io operato senza servire a comando o a commissione di alcuno, facendo astrazione (per mera ipotesi) dai privilegj esistenti, ed immaginandomi altresì che la Linea Leopolda possa non oltrepassare Pisa, ho poi stimato debito di buon cittadino il pubblicare le mie riflessioni in così rilevante controversia.

Tale è in parte l’oggetto di questo abbozzo di scritto, che esce alla luce spogliato da quelle particolarità statistiche che sogliono accompagnare consimili progetti, a giustificazione delle linee che si prescelgono. Io le ho omesse perchè riuscirebbero superflue a chi conosce i molti scritti fatti di pubblica ragione intorno a questa materia; e perchè se non si ammettessero come indubitate e sodisfacenti siffatte particolarità statistiche spettanti principalmente alla popolazione ed al transito relativo delle nostre più ricche provincie, inutile veramente sarebbe il progettare strade di ferro in Toscana.

In ultimo dirò che precedentemente allo studio da me fatto della linea che sostituir si potrebbe alla Strada Leopolda, io meditava il più grandioso disegno di una strada littoranea lungo il mar Tirreno, e meditava altresì la convenienza di una modificazione al sistema di rotaje di ferro presentemente in uso.

Mettendo in ordine questi materiali da povero scrittore qual sono, mi è venuto diviso il discorso in tre parti nel modo che segue.

Nella prima esamino la convenienza del non proseguire dopo Pisa la Strada Leopolda qual è approvata, e propongo di sostituire ad essa una linea che avrebbe la caratteristica di Linea italiana e che da Livorno accennerebbe a Bologna e a Modena per Pistoja con un braccio per Pescia, e alle Legazioni per Firenze.

Nella seconda parte propongo di attaccare la linea già descritta ad altra anch'essa essenzialmente italiana, littoranea a un tempo e subappennina che miri a Parma ed abbia un braccio per Lucca; linea che potrebbe un giorno prolungarsi fino all'estrema Italia meridionale.

Nella terza parte infine mi fo ad enumerare i benefici effetti che conseguir si potrebbero da una modificazione materialmente facile nella forma delle rotaje di ferro.