Pagina:Caterina da Siena – Libro della divina dottrina, 1928 – BEIC 1786681.djvu/28

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vorrei fare alcuna cosa per te ; — né colui che per me desidera e Aiuole mortificare il corpo con le molte penitenzie, senza uccidere la propria volontá, m’era molto a grado. Ma Io volevo le molte operazioni del sostenere virilmente e con pazienzia, e l’altre che contiate t’ho, intrinseche dell’anima, le quali tutte sonno operative, che aduoperano frutto di grazia.

Ogni altra operazione, posta in altro principio che questo, Io le reputo essere chiamare solo con la parola, perché elle sonno operazioni finite. E Io, che so’ infinito, richieggio infinite operazioni, cioè infinito affetto d’amore. Voglio che l’operazioni di penitenzia e d’altri esercizi, e’ quali sonno corporali, siano posti per strumento e non per principale affetto. Ché se fusse posto el principale affetto ine, mi sarebbe data cosa finita, e farebbe come la parola che, escita che è fuore della bocca, non è piú ; se giá la parola non escisse con 1’ affetto de l’anima, il quale concipe e parturisce in veritá la virtú; cioè che l’operazione finita (la quale t’ ho chiamata «parola») fusse unita con l’affetto della caritá. Alora sarebbe grata e piacevole a me, perché non sarebbe sola ma accompagnata con la vera discrezione, usando l’operazioni corporali per strumento e non per principale capo.

Non sarebbe convenevole che principio e capo si facesse solo nella penitenzia o in qualunque atto di fuore corporale, ché giá ti dissi che elle erano operazioni finite. E finite sonno: si perché elle sonno fatte in tempo finito, e si perché alcuna volta si conviene che la creatura le lassi, o che elle gli sieno fatte lassare. Quando le lassa per necessitá di non potere fare quello atto che ha cominciato, per diversi accidenti che gli vengono, o per obbedienzia che sará comandato dal prelato suo, che facendole, non tanto che egli meritasse, ma egli offendarebbe. Si che vedi che elle sonno finite. Debba dunque pigliare per uso e non per principio; ché, pigliandole per principio, di bisogno è che in alcuno tempo le lassi, e l’anima alora rimane vota.

E questo vi mostrò il glorioso Pavolo mio banditore quando disse nella epistola sua che \ r oi mortificaste il corpo e uccideste