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gnoscimento, caggiono in questo difetto, cioè che fanno vista di
consecrare e non consacrano.272
CXXIX. — Di molti altri difetti e’ quali per superbia e per l’amore
proprio si comettono.276
CXXX. — Di molti altri difetti e’ quali comettono li predetti iniqui
ministri.* 282
CXXXI. — Della differenzia della morte de’ giusti ad quella de’ peccatori. E prima, della morte de’ giusti.284
CXXXII. — Della morte de’ peccatori e delle pene loro nel punto
della morte.288
CXXXIII. — Repetizione breve sopra molte cose giá dette, e come Dio in tutto vieta che i sacerdoti non siano toccati per le mani
de’ secolari, e come invita la predetta anima a piangere sopra
essi miseri sacerdoti.294
CXXXIV. — Come questa devota anima, laudando e ringraziando Dio, fa orazione per la santa Chiesa.296
TRATTATO DELLA PROVIDENZIA
CXXXV. — Qui comincia el trattato della providenzia di Dio. E prima della providenzia in generale, cioè come provide creando l’uomo alla imagine e similitudine sua. E come provide con la incarnazione del Figliuolo suo, essendo serrata la porta del paradiso per lo peccato d’Adam. E come provide dandocisi in cibo
continuamente nell’altare.303
CXXXVI. — Come Dio provide dando la speranza nelle sue creature. E come chi piú perfettamente spera, piú perfettamente
gusta la providenzia sua.306
CXXXVII. — Come Dio provide nel Testamento vecchio con la legge e co’ profeti; e poi con mandare el Verbo; poi con gli apostoli, co’ martiri e con gli altri santi uomini. Come nulla adiviene
alle creature, che tutto non sia providenzia di Dio.309
CXXXVIII. — Come ciò che Dio ci permette è solamente per nostro bene e per nostra salute. E come sono ciechi e ingannati quelli
che giudicano el contrario.310
CXXXIX. — Come Dio provide in alcuno caso particulare alla salute di quella anima a cui adivenne el caso.313
CXL. — Qui, narrando Dio la providenzia sua verso de le sue creature in diversi altri modi, si lagna della infedeltá d’esse sue creature. Ed esponendo una figura del vecchio Testamento, dá
una utile dottrina.. . . 314
CXLI. — Come Dio provede verso di noi, che noi siamo tribolati per la nostra salute. E della miseria di quelli che si confidano
Santa Caterina da Siena, Libro della divina dottrina.
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