Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 1.djvu/156

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iì8. ■, in conoscere la verità e la dottrina, che essa verità aveva lassata, onde l’affetto che va dietro all’intelletto gli vestì del fuoco della sua carità, intanto che perderemo ogni timore servile e piacere umano, e solo attendevano all’onore di Dio ed a trarre l’anime dalle mani delle dimonia; e di quella verità che si trovavano illuminati, volevano porgere ad ogni creatura.

Ma dopo la molta vigilia, umile, e continua orazione, e molta fatica mentale che essi ebbero questi dieci dì, furono ripieni di questa fortezza dello Spirito Santo, sicché innanzi andò la latica e lo esercizio santo. 0 santissimo padre, pare che ci insegnino, ed Oggi confortino la S. V., e pare che ci diano la dottrina in che modo possiamo ricevere lo Spirilo Santo; perchè modo? che noi stiamo nella casa del conoscimento di noi, nel quale conoscimento l’anima sta sempre umile, che nella allegrezza non disordina, nè nella tristizia viene ad impazienzia, ma tutto è maturo e paziente in questo conoscimento, perchè ha conceputo odio alla propria sensualità: in questa*, casa sta in vigilia e continua orazione, perchè lo intelletto nostro debba vegliare in conoscere la verità della dolce volontà di Dio,se non dormire nel sonno dell’amore proprio; allora/ricéve la continua orazione, cioè, il santo e vero desiderio, col quale desiderio esercitano la virtù, che è uno continuo orare; onde non cessa d’orare chi non cessa di bene adoperare (Z?): per questo modo riceviamo questa dolce fortezza. Adunque seguitiamo questo dolce modo con vera e santa sollecitudine, giusta il nostro potere,- dico, che essi confortano voi, sommo e vero, pontefice, mostrandovi la verità ’divina ed adjutorio suo, che non con. forza umana conquistarono tutto il mondo e tolsero 1^ tenebre dell’infidclità, ma nella fortezza, sapienzia e carità di Dio, là quale non è infermata per voi, nè per veruna creatura che si confidi iin/lui.’ Adunque benerè vero ^ che di questa fortezza’ vi confortano in questa necessità! della sposa vostra, o non (tornio per fede ci sete confortato, ma