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Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/142

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1 43 dono che vi paresse ricevere da lui, acciocché l’amore sia puro e non inercennajo; e voglio che la cella attuale sia visitata da voi quanto vi permette robe.lienzia, e più tosto vi dilettiate di stare in cella con guerra, che fuora di cella in pace; perocchè’l dimonio usa questa arte co’ solitarj per farli venire a tedio la cella, eli darli più tenebre, battaglie e molestie dentro che di fuore, acciocché ella lo* venga in terrore, quasi come la cella fusse cagione delle loro cogitazioni; sicché per questo non voglio che voltiate il capo a dietro, ma siale costante e perseverante, non stando mai ozioso, ma esercitando il tempo coll’orazione, con la lezione santa, ó con esercizio manuale, stando sempre con la memoria piena di Dio, acciocché l’anima non sia presa dall’ozio; e voglio che in ogni cora giudicate la volontà di Dio, come di sopra è detto, acciocché dispiacimento, nò mormorazione non cadesse in voi verso i vostri fratelli. Anco voglio f che l’obedienzia pronta tutta riluca in voi, non in parte, nè a mezza, ma compitamente, che in neuna cosa ricalcitriate alla volontà dell’Ordine, nè del prelato vostro; facendovi specchio dell’ osservanzia e de‘ costumi dcll’Ordine, studiandovi d osservarli infino alla morte, dispregiando e tenendo a vile voi medesimo, uccidendo la propria volontà, e mortificando il corpo. con quella mortificazione che ha posto l’Ordine: anco voglio, che caritativamente vi sforziate di portare i costumi e le pa* iole, le quali alcuna volta, o per illusione di dimonio, o per la propria fragilità, o che siano pur così, pajono incomportabili; in tutto si vuole resistere in questo ed in ogni altra cosa, e così osservare la parola di Cristo, che dice, che’l reame del cielo è di coloro che fanno forza a loro medesimi con violenzia: la memoria voglio che s’ empia e stia piena del sangue di Cristo.crocifisso, de’beneficj di Dio e del ricordamento’ della morte, acciocché cresciate in amore, in timore santo, cd in fame del tempo, raguardandoli con l’ocehio dell intelletto/ col lume della santissima fede, ac\