Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/153

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i 53 Fiorentino, nel Pisano, nel Pistojese e nello Stato della Chiesa, come può vedersi presso l’Ughelli. Appartenne dappr’oia a’ Benedettini, e l’abbate, che dipendea dal solo pontefice, esercitava giurisdizione pressoché vescovile, tenendo tribunale a ftlon falcino, e pigl’ind

parte alle leghe e guerre, e paci nella Toscana. Ma il di lei splendore e don.nu temporale venne scemando dopo il XIII secolo, e nel i3o2 fu data a’monaci della congregazione di s. Guglielmo chiari a que’di per regolare disciplina, e ricchi più di virtù che di beni temporali, a’quali spettata pure a’tempi della santa.


Il fondatore di questa regola fu s. Guglielmo, detto di Maleval, come prova a lungo il Bollando (V. Act. Sant. Febbr, die io, p.

486) nato in Francia e morto uel 1157 al luogo detto Stabi^ di Rodi in Toscana. QuestOrdine si diffuse rapidamente per 1* Ungheria, per la Germania, per la Francia

Fiandra, ed era di sì rigida osservanza, che Gregorio IX stimi doverla alquanto temperare.


Avanl la metà del decimoqninto secolo era diviso in 3 provincie di Toscana, cioè Francia e Germania, come mostra nel catalogo degli antichi monasteri a’qnali furouo raffermati a’privilegi nel concilio di Basilea. Mi nel 1462 quella Badia ridottasi a solì due monaci, fu disfatta da Pio li, che De assegnò le entrate al vescovato di 31ontalcino poc’anzi da lai fondato; onde poi quii prelati portano il titolo di Abbati di s. Antimo,

serbano diverse ginrisdiii mi sopra qae* luoghi.


L* abbate a cui ser ve 1j santa era Fra Giovanni di Gano da Orvieto, nomo di santissimi costumi, discepolo a lei devotissimo.

Di lui parla pure il beato Raimondo nella leggenda della santa.

(Z?) Fovvi sapere a voi ed agli altri. iMle memorazioni che faceansi intorno al girare della santa da un luogo ad un altro, ed al tuo lungo indugiare tu alcuno, altrore ai favellerà.