Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/22

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’ A B1KINGH1EHI DEGLI ARZOCCUI PIEVANO D’ASCIANO (A).

t ’ . t r r ». J t l * ’ » !.. ’..1 I. L’esorta ad essere qual fiore odorifero con farsi vero ministro del figliuolo di Dio, dimostrando la confusione che proseranno in morte i ministri via -ozi e scandalosi. .

II. Lo prega ad avere l’occhio sopra i suoi’sudditi, e governarli con amore, con la considerazione dell’amore di Gesù Cristo 11 dar la vita per li snoi nemici.

JII. Della consolazione e felicità che proveranno in morte e dopo i morte i veri ministri di Gesù Cristo.

IV. L’anima àll’acquisto dell’umiltà e dall’altre virtù, esprimendogli il zelo che ella ha della propria e della di lui salute.

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1 4 . . , Al nome di Jesù Cristo’ crocifìsso e di Maria dolce.

I- «A voi, reverendissimo e, carissimo padre niio in Cristo Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’servi di Jesù Cristo, scrivo a voi, e raccomandomivi.nel prezioso sangue d’esso figliuolo di Dio, con desiderio di vedervi vero ministro suo, e che seguitiate sempre le vestigie sue. Siate, siate quel fior odorifero che dovete essere, e che gittiate odore nel cospetto dolce di Dio. Sapete bene che ’l fiore quando è stato molto nell’acqua, non gitta odore, ma puzza;, così pare a me veramente, padre, che voi egli altri ministri debbiate essere. Ma questo fiore quando è messo nell’aeque delle iniquitadi ed immondizie de’peccalt e miserie del