Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/36

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3G madre e benigna madre di misericordia vi rappresenterà.

E non siate ingrato, nè sconoscente, perocché ella non ha schifala la petizione, anco 1’ accetta graziosamente.

‘ II. Siate dunque fedele, non raguardando per niuna illusione di dimonia,’nè per detto di niuna creatura, ma virilmente correte, pigliando quello ’affetto dolce di Maria, cioè che sempre cercate l’onore di Dio V ìa salute dell’ anime, e così vi prego, e quanto è possibile a voi studiate la cella dell’ anima e del corpo, e vi studiate per 1’ amore e per santo desiderio dì mangiare, e parturire anime nel cospetto di Dio: e quando foste richiesto nell’ atto delle confessioni, non ci commettete negligenzia niuna, mu con perfetta sollicitudine vi studiate di trargli dalle mani delle dimonia; e questo sarà il segno vero che noi siamo veri figliuoli, perocché a questo modo seguitiamo le vestigie del padre. Ma sappiate che a questo affetto del grande e smisurato desiderio non possiamo pervenire senza il mezzo della santissima croce, cioè del crociato ed affettuoso amore del Figliuolo di Dio, perocché elli è quello mare pacifico, che dà bere a tutti quelli che hanno sete, e desiderio di Dio, e dà pace a tutti coloco che sono stati in guerra, e voglionsi pacificare con lui.

» III. Questo mare gitta fuoco, che riscalda ogni cuore freddo, e tanto il riscalda fortemente, che ogni amore servile perde, e solo rimane in perfetta carità, ed in santo timore di non offendere il Creatore suo, e non teme; nè voglio che voi temiate le insidie e le battaglie delle dimonia che venissero per roba re e togliere la città dall* anima vostra. fNen temete, ma come cavaliero posto nel campo della battaglia combattete con l’arme, e col coltello della divina carità, perocché è quello bastone che flagella il dimonio.

IV. E sappiate,-che a non volere perdere l’arme, con la quale, ci conviene difendere, ce la conviene tenere nascosa nell’anima nostra per vero conoscimento