Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 2.djvu/64

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\ 64 brutta quanto vuole, perocché il medico nostro Cristo ci ha data la medicina contra ogni nostra infamità, cioè il battesmo del sangue e del fuoco, nel quale l’anima purifica e lava ogni peccato, consuma ed arde ogni tentazione ed illusione del dimonio, perocché il fuoco è intriso col sangue. Adunque bene è vero che elli arde l’amore dello Spirito Santo è esso fuoco, perchè l’amore fu quella mano che percosse il figliuolo di Dio, e feceli versare sangue, ed unironsi insieme; e fu sì perfetta questa unione, che noi non possiamo avere fuoco senza sangue, nè’sangue senza fuoco; e perchè l’uomo, mentre che vive nella carcere corruttibile del corpo suo, il quale è una legge perversa, che sempre lo invita ed inchina a peccato, ha posto.

il dolce e buono Dio questo continuo rimedio, quale fortifica la ragione e la libertà dell’uomo, cioè questa contìnua medicina del fuoco dello Spirito Santo, che non gl? è mai tolto, anco adopera continuamente la grazia ed i doni suoi, intanto che ogni dì puoi e debbi adoperare questo battesmo dolce, il quale t’è dato per grazia e non per debito. Quando dunque l’anima raguarda e vede in sè tanta eccellenzia e fuoco di Spirito Santo, innebriasi per sì fatto modo dell’amore del suo Creatore, che ella al tutto perde sé, e vivendo, vive morta, e non sente in sè amore, nè piacimento di creatura, peroccjiè la memoria s’è già piena dell’affetto del suo Creatore; e lo intendimento non si sente a intendere, nè a vedere niuna cosa creata fuore dì Dio, ma solo intende e vede sé medesimo non essere, e la bontà di Dio in sè, la quale bontà infinita vede che non vuole altro che il suo bene, ed allora l’amore suo è diventato perfetto verso di Dio; e non avendo in sè altro, nè intendendo altro, non si potrebbe tenere allora il veloce corso del desiderio; ma corre senza veruno peso o lignine, perocché egli ha taglialo da sè e levalo ogni peso che gli fosse cagione a impedire questo corso; e sono questi cotah sì legati nel giogo di Cristo, che amano loro per Dio, e Dio