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Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 3.djvu/113

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113 A FRATE TOMASO DELLA FONTE DELI ORDINE DE* PREDICATORI IN SIENA.

I. Lo prega a spogliarsi di sè medesimo per potersi vestire di Cristo crocifisso, mostrando qoal ardore di carila

telo del* F onor di f)o s’ acquieti da quei che si vestono di questo prezioso vestimento nel legno sautissin.o della croce.


tflcttctìx 107.

( Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.

I. ilarissimo padre in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi spoglialo di voi pienamente, acciocché perfettamente vi troviate vestito di Cristo crocifisso; e pensate, padre mio dolce, che tanto ci manca di lui, quanto ci riserviamo di noi. Quanto doviamo dunque diradicare da noi ogni propria volontà, ed ucciderla ed annegarla, poiché ella è cagione di privarci di tanto ricco vestimento, il quale illumina l’anima, infiammala e fortificala, illuminandola della verità eterna; li mostra che ciò che ci addiviene in questa vita è per nostra santificazione e per farci venire a virtù: infiammala di desiderio affocato in fare grandi falti per Dio, e di dare la vila per onore di Dio e salute dell’ anime e