Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 3.djvu/167

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167 Annotazioni alla Lettera 121.

(J) Questo Fra Lazzarino da Pisa He’ padri conventuali di s.

Francesco legò amicizia con santa Calelina alla occasione, che fu a predicare in Siena nella chiesa dell’ Ordine suo. Alle esortazioni fervorose della santa riordinò egli il suo ’ivere a forma migliore di religiosa osservanza, onde, pieno di santo zelo, oprò gran cose a prò dell’anime nel! ’ufficio del predicare. Sì preso egli renase della santità di questa Tergine, che mai fioiva di celebrarla, onde da alcuno de’ suoi per ischcrno era appellato col nome di Caterinalo.

(B) E così annata la nostra volontà cT odio ed amore. L’impressione dell’Aldo area questo passosi guasto da non potPisene rilevare il senso. Anche il Farri Cavea adulterato. Ro. l’abbiamo composto con ricomporre due voci, che stimo essere state guaste o da’eopiatoj, o dallo stampatore, con soltiliisima mutazione, ponendo armata per ornata, ed oidio per Dio, come sembra richiedersi al Tero sentimento della santa.