Pagina:Caterina da Siena - Epistole, 3.djvu/200

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200 medicamenti, egli si volse al rigore nel quale o trasmodò ed ebbe poi taccia di crudele, o trovò animi troppo irritabili alle sue mi-, sure, onde fu poi dipinto, con sì neri colori. E questo valga non tanto a discolpa d’Urbano quanto della santa cbe il sostenne, e lo favoreggiò: perchè chi conosce quelle infamie cbe i nemici vomitarono contro Urbano, non trovi esagerato ciò che di lui è detto in questa lettera. . ^ (C) E però vi prego per amore di Cristo crocifisso, che tosto ne veniate. Coinè a’ osservò uell’annotazioni alla lettera 54, il pontefice Urbano VI, ponendo ad effetto i saggi avvisi datigli dalla santa, procurò’ tirare a Roma molti uomini di virtù eminente per giovarsi, e delle orazioni e dell’opera loro nella riforma di santa Chiesa, singolarmente invitandovi mòlli de’discepoli di questa vergine. Fra èssi eravi fra Guglielmo. Dal modo di favellare della santa, pare, che sì frate Antonio fosse degli invitati, ma mi do a credere cbe l’ordine d’andarne, o fosse espresso solamente a voce, o cbe ei fosse in obbligo di portarvisi come compagno ch’egli era al Baccelliere.

Questi si r rasse dall’ andare, come s’ avvertirà più a basso.

(D) In Roma ai dì i5. La data di questa lettera è di due giorni posteriore a quella del breve spedito a’ 13 dello stesso tnese.

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